Puntare sulla mobilità sostenibile conviene!

19 Agosto 2016

Intervista a Gian Matteo Toson, CEO della Cooperativa Green Eco Ti: società partner di AITI Servizi, specializzata nel Mobility Management.

- L’esito del Referendum dello scorso 5 giugno, che ha visto il popolo ticinese esprimersi favorevolmente nei confronti della tassa di collegamento (tassa sui posteggi), sta spingendo molte aziende ad investire nella realizzazione di piani di mobilità aziendale. Naturalmente le soluzioni possono essere molteplici… 
Ogni azienda - per tipologia, location e personale addetto - dispone di un proprio “DNA”; risulta quindi indispensabile realizzare dapprima uno studio sociologico sulle abitudini di spostamento dei collaboratori piuttosto che fornire - come si è fatto fino ad ora - una semplice fotografia della mobilità di un territorio. Green Eco Ti, grazie al software Mobility Manager, analizza il comportamento delle persone, la loro propensione al cambiamento così da determinare in modo puntuale gli spostamenti casa-lavoro e da fornire, alle aziende committenti, dati certi e fondamentali per essere sempre più performanti nell’introdurre sistemi di sostenibilità.


- La sua società, partner di AITI Servizi, offre una consulenza globale nell’ambito della mobilità sostenibile. Di quali competenze professionali dispone, e che tipo di consulenza offre? 
La nostra storia origina dagli studi sociologici che il nostro Presidente Flavio Cellina ha condotto presso il dipartimento d’ingegneria dei trasporti dell’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 2008 - con la collaborazione del Dott. Denis Cucina, attuale CIO di Green Eco Ti - è infatti stata condotta un’analisi complessa e completa dei comportamenti dei dipendenti per i movimenti “origine–destinazione” in orari di punta, in condizione di stress e in carenza di servizi per la mobilità (mezzi pubblici, parcheggi,…). Ad oggi, grazie all’interazione con un gruppo di ingegneri che hanno realizzato il software Mobility Manager, siamo in grado di proporre piani di mobilità personalizzati che forniscono soluzioni reali ed efficaci in breve tempo. La nostra piattaforma - oltre al software Mobility Manager - offre la Web App di Carpooling Jojob Swiss, le E-Bike di Ducati Energia, soluzioni per navette aziendali, abbonamenti a mezzi pubblici e telelavoro certificato.


- La tassa di collegamento ha messo le aziende ticinesi nella difficile condizione di dover abbattere, in tempi brevi, un numero significativo di posteggi. Quali soluzioni proponete? 
Per prima cosa un’analisi dettagliata della situazione attuale che, grazie al software Mobility Manager, è possibile ottenere in tempi rapidi. Aiutiamo le aziende che non hanno una risorsa interna dedicata, a leggere i dati raccolti e, insieme, simuliamo gli interventi più mirati. Con la modifica di alcuni parametri (numero parcheggi, incentivi al carpooling, navette, telelavoro) interveniamo in maniera veloce e mirata, perché i risultati della propensione al cambiamento che i dipendenti ci indicano sono sempre aggiornabili. Appena le soluzioni cominciano a dare riscontri positivi - grazie alla buona volontà dei dipendenti e agli incentivi - definiamo con l’azienda le aree di parcheggio da dismettere in maniera definitiva, destinandole preferibilmente a “zone green”. Mediante il pannello di controllo Jojob Swiss e la App su Mobile, certifichiamo l’effettivo utilizzo del carpooling e la reale riduzione di emissioni di Co2.


- Come funziona la piattaforma Mobility Manager? 
Mobility Manager è una web application, quindi lavora in cloud ed è sempre aggiornata sia dal punto di vista tecnologico che sociologico. Si compone di 4 fondamentali sezioni. La sezione degli indicatori (con inquinanti, trasporto, propensione al cambiamento e giudizio sul tipo di trasporto e sulla propensione verso il trasporto pubblico); la sezione indagine (con la mappa interattiva su origine inizio viaggio del dipendente, possibilità d’integrare i percorsi singoli e multipli tra diversi dipendenti che provengono da zone simili con orari simili di partenza); la sezione pianificazione (con la lista delle scelte degli interventi più appropriati per azienda in ordine di maggiore probabilità di successo); infine, la sezione pianificazione: con la simulazione degli interventi per avere un quadro preciso circa gli ambiti di intervento e i risultati attesi. 
Per preparare il questionario con i quesiti a rilancio da sottoporre ai dipendenti delle aziende - strumento indispensabile per rilevarne le abitudini e la propensione al cambiamento - vengono dapprima somministrate 77 domande alla Direzione dell’azienda stessa, all’HR manager o all’eventuale mobility manager interno. Si tratta di domande relative all’organizzazione aziendale: numero di dipendenti, tipo di contratto, orario flessibile, telelavoro, numero di donne, massima distanza percorribile a piedi,… . Tutti i dati raccolti sono estrapolabili in Excel Viewer e “lavorabili”. 
La web application “Mobility Manager è “democratica” perché permette a TUTTE le aziende - di ogni ordine e dimensione - di accedere ad un piano dettagliato di mobilità aziendale, contrariamente spesso non accessibile sotto il profilo dei costi e del personale da dedicarvi.


- Con AITI avete elaborato un progetto di mobility management di comparto. Cosa significa? 
Il software Mobility Manager è disponibile in modalità “singola azienda”, ma la vera rivoluzione è la modalità “area” che da diritto - se attivata con il consenso delle singole aziende - di ricevere, analizzare e sviluppare tutti i dati dei singoli piani di mobilità con un semplice click. Ciò permette di ottenere un significativo numero di risultanze e di elaborare piani ben più strutturati (ad esempio incentivi comuni per navette o carpooling interaziendali), oppure di sensibilizzare - con dati veri - le istituzioni o il trasporto pubblico.
Funziona così. Il gruppo di aziende acquista la licenza perenne del software che viene configurato e studiato su misura; il prezzo è determinato dal numero totale di dipendenti che ne usufruiscono: più sono gli utenti, più il prezzo per singolo dipendente scende. Le singole aziende usufruiranno o di un canone annuale con prezzo per singolo dipendente (a decrescere per numero di addetti) oppure acquisteranno la singola licenza perenne sempre in modalità d’area (con sconti dedicati ai soci AITI).