Più competitività e marginalità, grazie all’HR Partnership!

20 Gennaio 2016

A colloquio con Tommaso Gianella, partner di AFG Management Consulting: società basata a Camorino, attiva nei campi della formazione e della consulenza in ambito organizzativo, che da diversi anni accompagna le aziende e le persone nei loro progetti di cambiamento.

- Un anno fa avete introdotto in piattaforma un’offerta strutturata, denominata “Servizi HR”. Di cosa si tratta esattamente? Vogliamo offrire alle PMI (da 20 a 350 persone) un servizio strategicamente rilevante di gestione del personale, che permetta loro di compiere il salto di qualità necessario per guadagnare competitività e marginalità. Gestire correttamente le risorse umane (che è l’investimento mensile più importante per molte aziende) è ormai un processo determinante. La manodopera costa cara, il tempo è prezioso e i conflitti e la rotazione sono dispendiosi.
Che si tratti di un’azienda di 20 o di 100 persone, il problema legato alle risorse umane è sovente identico, poiché si deve gestire il singolo individuo, con la sua motivazione, le sue preoccupazioni e le sue aspettative. Tutto questo genera un gran lavoro. Chi lo gestisce oggi? 
Chi garantisce all’azienda una presa a carico seria ed efficace dei suoi collaboratori? Noi la chiamiamo HR Partnership. Inseriamo nell’azienda un Responsabile HR con spiccate competenze tecniche e notevole esperienza. Questi segue l’azienda come fosse la propria, implementando una politica della gestione del personale semplice, chiara, condivisa e pragmatica, fornendo supporto ai responsabili in tutte le questioni riguardanti il personale.


- Perché questa scelta? Avevate ricevuto degli input in tal senso? Imprenditori e direttori d’azienda, consci che la gestione del personale non è unicamente “amministrazione e salari”, si sono rivolti a noi richiedendoci un supporto maggiore. Desideravano una vera gestione HR che permettesse loro di strutturare l’azienda, di prendere le decisioni corrette per quanto attiene al personale, in linea con le esigenze aziendali. Volevano essere in grado di attirare, selezionare e integrare i talenti migliori sul mercato e, al contempo, di sviluppare i loro collaboratori, al fine di poter godere di ambienti di lavoro piacevoli, dove ognuno potesse lavorare al meglio e produrre in maniera ottimale.


- In sostanza, intendete offrire agli imprenditori ticinesi la possibilità di esternalizzare - parzialmente o integralmente - il management delle risorse umane? Non si tratta di esternalizzare. Si tratta piuttosto di riposizionare l’investimento che l’azienda già opera.
Oggi l’azienda investe già in questo settore ma, nell’ambito specifico della gestione degli stipendi e dell’amministrazione, questo genera un costo X. Noi utilizziamo quella cifra X e la investiamo per retribuire un responsabile HR di ottimo livello, che entra in azienda a tempo parziale e si occupa di fornirle una solida struttura (chiarendo “chi fa cosa, come e perché”), implementando descrizioni di ruolo, organigramma, regolamenti, processi di selezione, assunzione, integrazione dei nuovi collaboratori. Fissa inoltre gli obiettivi in maniera semplice ed efficace, premia i collaboratori migliori, aiuta coloro che stanno nel mezzo a svilupparsi, accompagna infine quelli meno performanti alla porta. 
Ma, per finire, chi si occupa degli stipendi e dell’amministrazione? Ce ne occupiamo noi esternamente: a Camorino, dove centralizziamo e gestiamo questo importante compito con i nostri specialisti, ad un costo minore. Che venga fatto a Camorino, sede della nostra azienda, oppure in Polonia o in Ucraina - dove già esternalizzano i grandi gruppi - oggi poco importa. L’importante è che venga fatto a regola d’arte, che sia un servizio di qualità! Abbiamo software potenti che ci supportano al meglio anche per tutta la parte di reportistica verso le aziende.
Ma il focus dell’approccio HR non è “stipendi e amministrazione”, poiché è dato per scontato che in quell’ambito tutto debba funzionare perfettamente al minor costo possibile. Il vero valore aggiunto del nostro servizio lo forniamo nell’ambito della gestione e dello sviluppo. È infatti in quell’area che è utile investire la mia cifra X.


- Perché un’azienda dovrebbe liberarsi di tutte (o di una parte) di queste attività?Perché le nostre aziende non esistono per gestire “stipendi e amministrazione”, ma piuttosto per avere il tempo di occuparsi del loro core business, ovvero per creare, produrre e distribuire i loro prodotti sul mercato. 
Il vantaggio per l’azienda? Sapere di poter delegare a qualcuno i problemi che nessuno desidera gestire. È sapere che una persona esperta e competente se ne preoccupa, dedicandovi importanza e tempo
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- Come hanno accolto le aziende questa vostra nuova offerta? Abbiamo visitato molte aziende, illustrando quest’opportunità e tutti hanno mostrato enorme interesse per questo servizio, anche se poi, a volte, l’aspetto del cambiamento spaventa e, in fondo in fondo, si preferisce proseguire ancora per qualche tempo con la vecchia modalità. Ma, come dice Peter F. Drucker, economista e saggista: “Una buona struttura organizzativa non nasce dal nulla. Gli unici fattori che evolvono autonomamente in un’organizzazione sono il disordine, le frizioni e le cattive prestazioni”. Per questo motivo è meglio affrontare le situazioni prendendole in mano per tempo, perché la vecchia usanza agricola di lasciare i campi a “maggese” cioè a riposo, in questo ambito non funziona proprio!
Stiamo concordando come procedere con due aziende e stiamo già operando con una realtà attiva da vent’anni in Ticino. Tra un anno stileremo un bilancio e vi racconteremo le testimonianze dei nostri clienti!