Il Disaster Recovery è l’insieme delle misure tecniche e organizzative adottate da un’azienda per garantire il funzionamento dei propri sistemi informativi e l’accesso ai dati, a fronte di eventi che abbiano provocato o che possano provocare un’indisponibilità prolungata dei sistemi. Ma quali sono le cause più frequenti dei fermi non programmati dei sistemi informativi e della conseguente perdita dei dati digitali?
Abbiamo girato la domanda a Massimo Baioni, Consultant & Sales Manager della unit Managed Cloud Services di Tinext SA.
Ecco cosa ci ha detto: La parola Disaster viene spesso associata a incendi o allagamenti: non sono così frequenti ma capitano. Esistono però anche guasti hardware, gli errori umani durante le operazioni di manutenzione dei sistemi e gli attacchi informatici, sempre più frequenti anche a causa della semplicità con cui vengono eseguiti: basta anche solo una mail a diffondere malware nella rete in grado di mettere fuori uso server e computer in pochi istanti.
- Il termine “Disaster Recovery” si riferisce sempre ad una realtà fortemente digitalizzata, oppure non necessariamente?
I dati sono un elemento vitale per le aziende, indipendentemente dal settore in cui opera. Che sia un’impresa di produzione o di servizi, la questione non cambia: bisogna sempre pensare a proteggere i dati e renderli sempre disponibili.
- I danni derivanti da questi “Disaster” non sono solo economici, ma anche di reputazione…
Perdere i dati ha un impatto economico devastante e dover dichiarare di averli persi irrimediabilmente può compromettere seriamente i rapporti con i propri clienti, fornitori e partner, talvolta anche con risvolti legali ed economici molto importanti.
- A livello di prevenzione, cosa possono fare le aziende per prepararsi ad affrontare al meglio un evento disastroso e limitarne così danni e conseguenze?
Prima cosa, essere consapevoli che i disastri informatici possono capitare e che, anzi, non sono nemmeno così rari. Ogni giorno si viene a conoscenza di aziende di qualsiasi dimensione colpite da attacchi informatici, costrette a chiudere uno o più reparti aziendali per diversi giorni. È responsabilità di tutto il management predisporre un Disaster Recovery Plan prima del verificarsi di un fermo non programmato.
- Elaborare un "Recovery Plan" è un esercizio complesso, che implica conoscenze e competenze diversificate e interdisciplinari. A suo avviso, qual è il vantaggio di rivolgersi ad un fornitore di servizi di Disaster Recovery as a service in Cloud?
Realizzare un piano di Disaster Recovery efficace facendo affidamento solo alle proprie forze è molto difficile. Un Cloud MSP –Managed Service Provider – invece, lavora in partnership con le aziende: dalla definizione delle strategie, alla gestione del servizio con i propri Datacenter e specialisti. Grazie ai modelli “as-a-Service”, un Cloud MSP offre infrastrutture e software di replica completamente OPEX, con canoni basati sull’effettivo utilizzo delle risorse. L’azienda non dovrà quindi investire in infrastrutture, licenze software, formazione e personale: tutto è a disposizione 24/7 quando serve e per il solo tempo necessario.
- A questo proposito, quali sono i servizi offerti da Tinext Managed Cloud Services in questo ambito?
Tinext MCS ha maturato una significativa esperienza nel campo della protezione dei dati e disponibilità dei sistemi in oltre 20 anni di attività. Direttamente - o anche attraverso la nostra rete di partner IT - forniamo servizi Cloud ad aziende del settore Manifatturiero, Healthcare, Fintech, Pharma e Servizi. Nello specifico, il Disaster Recovery, ma anche il Backup as a Service, sono soluzioni complete e scalabili che utilizzano software e sistemi di ultima generazione gestiti dal personale Tinext. Progettiamo i servizi insieme al cliente, concordiamo i livelli di servizi e li operiamo 24/7 con un contatto telefonico diretto. Non da ultimo, garantiamo la conservazione dei dati in Svizzera nei nostri due Datacenter di Morbio Inferiore e Zurigo.
- Per quale motivo dal 1° gennaio, Tinext MCS è diventata partner di AITI Servizi e che vantaggi offre alle imprese associate AITI, FIT e ATIO?
Il 2021 sarà un anno in cui molte aziende dovranno accelerare il loro processo di digital transformation: lo dovranno fare velocemente, con un occhio a quello che sarà il mondo nei prossimi anni. Il nostro obiettivo è quello di riuscire a dedicare alle aziende associate una serie di seminari, di approfondimenti e anche di tavole rotonde sulle opportunità del Cloud. Eventi non a senso unico, dove presentare servizi e soluzioni, bensì preziosi momenti di confronto tra service provider e aziende.